Ramucirumab più Erlotinib nei pazienti con cancro al polmone non-a-piccole cellule avanzato EGFR mutato: studio RELAY
Il doppio blocco delle vie EGFR e VEGF nel carcinoma polmonare metastatico non-a-piccole cellule ( NSCLC ) EGFR-mutato è supportato da dati preclinici e clinici, ma l'approccio non è ampiamente implementato.
Lo studio RELAY ha valutato Erlotinib ( Tarceva ), uno standard di cura con inibitore della tirosina chinasi ( TKI ) di EGFR, oltre a Ramucirumab ( Cyramza ), un antagonista di IgG1 VEGFR2 umano oppure placebo nei pazienti con tumore NSCLC metastatico EGFR-mutato non-trattato.
È stato condotto uno studio mondiale di fase 3, in doppio cieco, in 100 ospedali, cliniche e centri medici in 13 Paesi.
I pazienti eleggibili avevano 18 anni o più ( 20 anni in Giappone e Taiwan ) al momento dell'ingresso nello studio, avevano tumore NSCLC in stadio IV, con delezione dell'esone 19 EGFR ( ex19del ) o sostituzione dell'esone 21 ( Leu858Arg ), un ECOG performance status di 0 o 1 e nessuna metastasi del sistema nervoso centrale ( SNC ).
Sono stati assegnati casualmente i pazienti idonei a ricevere Erlotinib orale ( 150 mg/die ) più Ramucirumab per via endovenosa ( 10 mg/kg ) oppure placebo corrispondente ogni 2 settimane.
La randomizzazione è stata effettuata stratificando per sesso, area geografica, tipo di mutazione EGFR, e metodo di test EGFR.
L'endpoint primario era la sopravvivenza libera da progressione valutata nella popolazione intention-to-treat.
La sicurezza è stata valutata in tutti i pazienti che hanno ricevuto almeno una dose di trattamento in studio.
Tra il 2016 e il 2018, 449 pazienti idonei sono stati arruolati e assegnati in modo casuale al trattamento con Ramucirumab più Erlotinib ( n=224 ) oppure placebo più Erlotinib ( n=225 ).
La durata mediana del follow-up è stata di 20.7 mesi.
Al momento dell'analisi primaria, la sopravvivenza libera da progressione è risultata significativamente più lunga nel gruppo Ramucirumab più Erlotinib ( 19.4 mesi ) rispetto al gruppo placebo più Erlotinib ( 12.4 mesi ), con un hazard ratio stratificato di 0.59 ( P minore di 0.0001 ).
Eventi avversi emergenti dal trattamento di grado 3-4 sono stati riportati in 159 pazienti su 221 ( 72% ) nel gruppo Ramucirumab più Erlotinib rispetto a 121 su 225 ( 54% ) nel gruppo placebo più Erlotinib.
Gli eventi avversi più comuni emergenti dal trattamento di grado 3-4 nel gruppo Ramucirumab più Erlotinib sono stati ipertensione ( 52, 24%; solo grado 3 ) e dermatite acneiforme ( 33, 15% ) e nel gruppo placebo più Erlotinib sono stati dermatite acneiforme ( 20, 9% ) e aumento dell'alanina aminotransferasi ( 17, 8% ).
Sono stati segnalati eventi avversi gravi emergenti dal trattamento in 65 pazienti su 221 ( 29% ) nel gruppo Ramucirumab più Erlotinib e 47 su 225 ( 21% ) nel gruppo placebo più Erlotinib.
Gli eventi avversi gravi più comuni di qualsiasi grado nel gruppo Ramucirumab più Erlotinib sono stati polmonite ( 7, 3% ) e cellulite e pneumotorace ( 4, 2%, ciascuno ); i più comuni nel gruppo placebo più Erlotinib sono stati piressia ( 4, 2% ) e pneumotorace ( 3, 1% ).
Ramucirumab più Erlotinib ha dimostrato una sopravvivenza libera da progressione superiore rispetto a placebo più Erlotinib neipazienti con tumore al polmone non-a-piccole cellule metastatico non-trattato con EGFR.
La sicurezza era coerente con i profili di sicurezza dei singoli componenti nel tumore polmonare avanzato.
Il regime RELAY è una nuova opzione di trattamento praticabile per il trattamento iniziale del tumore NSCLC metastatico EGFR-mutato. ( Xagena2019 )
Nakagawa K et al, Lancet Oncology 2019; 20: 1655-1669
Onco2019 Pneumo2019 Farma2019
Indietro
Altri articoli
ASCO24 - Ivonescimab migliora la sopravvivenza libera da progressione nel cancro al polmone non-a-piccole cellule non-squamoso con mutazione di EGFR dopo fallimento di un inibitore tirosin-chinasico di EGFR. Studio HARMONi-A
Ivonescimab più chemioterapia è stato approvato in Cina, e ora è considerato il trattamento standard per i pazienti con carcinoma...
Efficacia di Osimertinib sul sistema nervoso centrale con o senza chemioterapia nel cancro al polmone non-a-piccole cellule avanzato con mutazione di EGFR
E' stata riportata l'efficacia sul sistema nervoso centrale ( SNC ) di Osimertinib ( Tagrisso ) più chemioterapia di prima...
Tecentriq a base di Atezolizumab nel trattamento di: cancro uroteliale, cancro del polmone non-a-piccole cellule, cancro a piccole cellule polmonare, cancro mammario triplo negativo, carcinoma epatocellulare
Tecentriq è un medicinale che contiene il principio attivo Atezolizumab, ed è impiegato nel trattamento delle seguenti forme di cancro:...
Immunoterapia anti-TIGIT e anti- PD-L1 nel cancro al polmone non-a-piccole cellule e nel cancro esofageo
Uno studio di fase 1 ha trovato che il trattamento combinato con un farmaco sperimentale anti-TIGIT più un inibitore di...
Tarlatamab per i pazienti con cancro al polmone a piccole cellule precedentemente trattato
Il carcinoma polmonare a piccole cellule, anche definito microcitoma polmonare ( SCLC ) rappresenta circa il 15% di tutti i...
Afatinib rispetto a Gefitinib nei pazienti con cancro al polmone non-a-piccole cellule avanzato positivo alla mutazione EGFR: studio LUX-Lung 7
Nello studio LUX-Lung 7, il bloccante irreversibile della famiglia ErbB, Afatinib ( Giotrif ), ha migliorato notevolmente la sopravvivenza libera...
Befotertinib versus Icotinib come terapia di prima linea per i pazienti con cancro al polmone non-a-piccole cellule localmente avanzato o metastatico con mutazione EGFR
Befotertinib ( Surmana ) è un nuovo inibitore orale selettivo di terza generazione della tirosina-chinasi del recettore del fattore di...
Esiti di sopravvivenza a 5 anni con Nivolumab più Ipilimumab rispetto alla chemioterapia come trattamento di prima linea per il cancro al polmone non-a-piccole cellule metastatico nello studio CheckMate 227
Sono stati presentati i risultati a 5 anni di CheckMate 227 parte 1, in cui Nivolumab ( Opdivo ) più...
Gavreto a base di Pralsetinib, un farmaco per il cancro al polmone: aumentato rischio di tubercolosi, soprattutto extrapolmonare
L’Agenzia Europea per i medicinali ( EMA ) e l’Agenzia Italiana del Farmaco ( AIFA ) hanno informato gli operatori...
Camrelizumab più chemioterapia a base di Platino versus chemioterapia da sola nel setting neoadiuvante nei pazienti cinesi con cancro al polmone non-a-piccole cellule resecabile in stadio IIIA o IIIB: studio TD-FOREKNOW
Il beneficio di Camrelizumab più chemioterapia nel setting neoadiuvante per il tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) resecabile in...